Vincent Dumestre, tiorba, chitarra e direzione
Benjamin Lazar, regia
Claire Lefilliâtre, soprano
Serge Goubioud, tenore
Jan Van Elsacker, tenore
Arnaud Marzorati, basso
Johannes Frisch, violino
Lucas Peres, lirone
Françoise Enock, violone
Jean-Luc Tamby, colascio.
« Fin dalla nascita del Poème Harmonique, la musica e la cultura veneziana costituiscono un aspetto significativo della nostra indentità.
Esse fanno parte del suo futuro, con le due principali produzioni operistiche della nostra prossima stagione, Egisto di Cavalli (ancora
con Benjamin Lazar) e Caligola di Pagliardi (con Mimmo Cuttichio e Alexandra Rübner). Sebbene l’ensemble si esibisca da sempre
nei maggiori centri di cultura in Italia, a Venezia fino ad oggi ciò non si è ancora verificato. Siamo quindi profondamente onorati
di aver intrapreso per primi una comune riflessione e collaborazione con il Venetian Centre for Baroque Music dalla fase iniziale del
progetto e di partecipare oggi alla sua realizzazione presentando questo programma dedicato a Monteverdi e Manelli, la cui estetica
riflette la filosofia del nostro lavoro e le ragioni più profonde del perché facciamo musica. »
Vincent Dumestre, direttore artistico e Vincent Agrech, manager generale del Poème Harmonique.