La casa nova è una commedia d’ambiente in cui lo spazio poetico è occupato innanzitutto dalla vivacità dei dialoghi. Goldoni risolve in un impeccabile contrappunto gli elementi drammatici e gli effetti comici che la sapiente regia di Giuseppe Emiliani evidenzia in tutta la loro ricchezza di sfumature. Protagonisti della vicenda sono Anzoletto e Cecilia, novelli sposi alle prese con un oneroso trasloco. Cecilia è capricciosa, arrivista, amante dell’eleganza e del lusso. Anzoletto è debole, incapace di opporsi alle pretese della consorte. C’è un gran movimento, un affannarsi agitato e confuso anima il microcosmo attorno alla casa dove i due dovranno andare ad abitare. Un andirivieni frenetico, fra le cui pieghe s’intravedono i temi più significativi dell’ultima fertile stagione goldoniana. Intorno alle dinamiche di un banale trasloco l’autore innesca una macchina teatrale perfetta, che mette in luce l’orgoglio fatuo di una classe borghese smaniosa di ostentare finte ricchezze, in preda ad un’ossessiva febbre di possesso e ormai dominata da un’effimera follia.
Giuseppe Emiliani dirige un gruppo di attori diplomati alla Scuola Teatrale d’Eccellenza dando vita al primo spettacolo di un progetto di Compagnia Giovani condiviso con la Regione Veneto