Si terrà a Venezia il 26 settembre a palazzo Franchetti, alle ore 17. 30, la quinta edizione del Premio
Glass in Venice promosso dall’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti e dalla Fondazione Musei Civici
di Venezia, che vede quest’anno premiati il maestro veneziano Bruno Amadi e l’artista argentina
Silvia Levenson.
Il premio per il particolare legame con la tradizione e le tecniche di lavorazione tipiche della tradizione
di Murano è stato assegnato a Bruno Amadi per la sua straordinaria maestria nella lavorazione a lume
con la quale modella il vetro con eccezionale delicatezza. Amadi riproduce organismi del mondo
vegetale e animale esaltandone l'originalità e la bellezza delle forme e le suggestive colorazioni.
Da tempo impegnata nell’esprimere artisticamente le potenzialità del vetro, Silvia Levenson si è
distinta per il suo impegno nella produzione di opere dal forte valore evocativo. Da autodidatta è in
grado di piegare autonomamente le tecniche vetrarie a valori espressivi personalmente elaborati nel
corso delle sua vita e della sua esperienza d'artista. Sue opere sono esposte nei maggiori musei vetrari
di arte contemporanea.
Il Premio, giunto alla quinta edizione, è nato per valorizzare il patrimonio dell’arte vetraria e ha un
duplice obiettivo: si propone di segnalare personalità che si siano distinte nell’arte del vetro nel solco
della tradizione muranese e artisti a livello internazionale che, con tecniche e modalità diverse, hanno
scelto il vetro come strumento di espressione.
RIEDEL AWARD 2016
In occasione della cerimonia del 26 settembre, sarà assegnato il premio al vincitore di Riedel Award
2016 tra i tre finalisti selezionati: Jakub Pollág, Anna Wójcik, ed Elisa Bergmann. Il Premio è
promosso da Riedel, l’azienda austriaca specializzata nella produzione di calici da degustazione e
decanter in cristallo che da tre anni partecipa a Glass in Venice.
LA MOSTRA
Le opere degli artisti vincitori saranno esposte nell’atrio di Palazzo Loredan,