Il Festival della Politica di Mestre nasce nel 2011, per iniziativa della Fondazione Gianni Pellicani. Alla base dell’intero progetto, la convinzione che incrociare saperi e punti di vista differenti sia l'unico modo per muovere alla ricerca di ciò che oggi è 'politica', con tutta la ricchezza di significati che questo termine guadagna nella società contemporanea. Nessuna tentazione settoriale o autoreferenziale, quindi: la politica viene messa a tema nel suo senso più autentico di necessario spazio di confronto tra istanze e visioni che abitano l'odierna Polis.
Quest’anno il Festival si svilupperà attorno ad un tema cruciale della cultura politologica di ogni tempo, nonostante corra sempre il rischio di venire dimenticato nel dibattito pubblico.
Così lo introduce Massimo Cacciari, Presidente della Fondazione Gianni Pellicani: “Non si tratta soltanto di pensare il problema della 'violenza legittima' che necessariamente opera qualsiasi organizzazione statuale (problema che pure sarà preso in serissima considerazione), ma di considerare la violenza insita oggi nelle diverse forme del rapporto e della comunicazione sociale.
Fino a che punto può dirsi legittima la violenza? E dirla legittima significa forse giudicarla 'giusta'? Questa riflessione non può restare circoscritta alla sola dimensione delle relazioni internazionali (dove il tema della violenza tende troppo spesso a sfociare in quello della guerra), ma deve poter intervenire in tutti gli aspetti dell’attuale crisi delle forme democratiche”.
Nel corso del Festival saranno affrontate la violenza di genere, la violenza del linguaggio, la violenza dell’economia, la violenza nella politica internazionale, la violenza della satira. Una sezione particolare sarà inoltre riservata al rapporto tra Politica e Filosofia, che tematizzeremo a partire dal più raffinato pensatore politico della nostra tradizione: Niccolò Machiavelli.
Il Festival della Politica nel corso di questi anni non ha cessato di crescere, riscuotendo un successo di pubblico e di critica andato al di là delle aspettative e affermandosi come un festival tra i più stimolanti nel panorama nazionale.
Anche nel 2014 la manifestazione confermerà la propria vocazione di grande spazio pubblico dove è possibile mettere a confronto saperi diversi, nella convinzione che la circolazione delle idee costituisca il mezzo principe per capire il presente e rilanciare la speranza del futuro.
Tra il 10 e il 14 settembre la Città di Mestre diventerà un’arena democratica a cielo aperto, un luogo di approfondimento e di riflessione ad alta voce che sfiderà l’odierna impopolarità della politica, cercando di ricondurla al suo antico alveo di analisi intellettuale e comprensione dei processi sociali. Quattro giorni di confronto sulla politica ma senza politici, in cui lasceremo fuori dalla porta le polemiche quotidiane e discuteremo le cause profonde della crisi che stiamo vivendo. Con un'ambizione di fondo: contribuire a ripristinare quel nesso originario tra Cultura e Politica che si è spezzato da decenni.