Che rapporto c’è tra ebraismo e natura? Quali sono le indicazioni e i suggerimenti della tradizione ebraica per instaurare un rapporto sano con il mondo circostante? La Giornata Europea della Cultura Ebraica, giunta alla quattordicesima edizione, pone quest’anno l’attenzione su una tematica di grande attualità. Le iniziative prendono il simbolico “via” da Napoli, città capofila, dove vive una Comunità ebraica che festeggia i centocinquant’anni dalla sua fondazione. Ma sono centinaia le attività che animano la penisola, da nord a sud, da est a ovest.
Venezia, città capofila della precedente edizione, si presenta all’appuntamento con un programma ricco di appuntamenti e approfondimenti sul tema della giornata: visite guidate, mostre, conferenze, concerti, itinerari monografici, senza dimenticare i laboratori didattici per i più piccoli. Un giorno di festa che nasce per parlare di una tradizione tanto antica quanto immersa nella modernità, di un ebraismo vivo e della sua apertura verso il mondo.
Tra gli eventi in programma a Venezia l'apertura della giornata con i saluti del presidente della Comunità Ebraica, Corrado Calimani, e del direttore CoopCulture, Adriano Rizzi, a seguire, punto focale della giornata, una conversazione tra Amos Luzzatto e Beppe Caccia sul tema di 'Ebraismo, Natura ed Ecologia', introdotti da Paolo Navarro Dina, quindi inaugurazione della mostra 'Vite spinata' di Debra Werblud e dell'installazione 'Sukkà' di Francesco Trevisan Gheller.
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