Fabrizio Paladin nelle sue note spiega che lo ha sempre stuzzicato l’idea di portare in scena uno spettacolo con testi e canzoni di Gaber. Conferitogli Il Premio Omaggio a Giorgio Gaber, per l’occasione – con l’accompagnamento del M° Sovernigo – preparò e presentò tre canzoni e un monologo. Grazie a questo evento «mi resi conto di quanto il Signor G avesse influenzato la mia idea di teatro. Chi avrebbe mai detto di ritrovare in me così forte l’impronta recitativa di un uomo che vidi in scena molte volte solo quando ero adolescente?» Fu così che incontrò e fece suo quel nuovo punto di vista grazie al quale Gaber «passava così facilmente dal parlare al cantare, perché quando il pensiero vola in alto, le parole non ci stanno più senza ali, e diventano melodia.»