Il Quartetto di Cremona nasce nel 2000, durante un periodo di studio all’Accademia Stauffer di Cremona con Salvatore Accardo, Bruno Giuranna e Rocco Filippini. L’ensemble - nell’attuale formazione dal 2002 - si perfeziona con Piero Farulli del Quartetto Italiano presso la Scuola di Musica di Fiesole e con Hatto Beyerle dell’Alban Berg Quartett e in breve si afferma come una delle realtà cameristiche più interessanti sulla scena internazionale. Viene invitato ad esibirsi regolarmente nei principali festival e rassegne di tutto il mondo, in Europa, in Sudamerica, Australia e Stati Uniti: Barge Music di New York, il Beethovenhaus e il Beethovenfest di Bonn, il Bozar di Bruxelles, il Festival di Turku, la Kammermusik Gemeinde di Hannover e il Konzerthaus di Berlino, la Wigmore Hall di Londra, il Perth Festival in Australia. Dal 2011 è “artist in residence” presso la Società del Quartetto di Milano per un progetto di concerti e di collaborazione che culminerà nel 2014 - in occasione dei 150 anni della storica istituzione – con l’esecuzione integrale dei quartetti di Beethoven. Dal 2012 l’ensemble sarà in residence anche presso l’Accademia di Santa Cecilia in Roma. La stampa specializzata internazionale sottolinea le qualità artistiche ed interpretative del Quartetto di Cremona: la rivista inglese The Strad, in seguito a un concerto alla Wigmore Hall, ne descrive “il fraseggio classico che cuce Mozart alla perfezione, come fosse un abito di Armani”; in Australia è acclamato come la “gloria del Perth Festival” e il quotidiano Süddeutsche Zeitung lo definisce uno dei quartetti più interessanti delle ultime generazioni. Emittenti radiotelevisive di tutto il mondo (quali RAI, WDR, BBC, VRT, SDR, ABC) trasmettono regolarmente le sue esecuzioni in un repertorio che spazia dalle prime opere di Haydn fino alla musica contemporanea: ricordiamo in particolare la collaborazione con Fabio Vacchi, Helmuth Lachenmann, Silvia Colasanti. Il Quartetto di Cremona collabora stabilmente con colleghi di fama internazionale quali Bruno Giuranna, Massimo Quarta, Enrico Dindo, Alessandro Carbonare, Andrea Lucchesini, Pietro de Maria, Angela Hewitt, Ivo Pogorelich, Lilya Zilberstein, Cédric Tiberghien, e Pieter Wispelwey. Rilevante è l’attività didattica svolta dal QdC in tutta Europa, dall’autunno 2011 sono titolari della cattedra di Quartetto presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. In campo discografico, nel 2011 è uscito per la Decca l’integrale dei Quartetti di Fabio Vacchi ed è prevista nei prossimi anni l’incisione dell’integrale dei Quartetti di Beethoven per la casa discografica tedesca Audite. Nel settembre 2012 uscirà distribuito dalla Naxos un CD dedicato ai compositori italiani Importanti appuntamenti sono previsti per le prossime stagioni, in particolare ricordiamo i debutti in Scandinavia, negli USA, in Giappone e in Cina. Il Quartetto di Cremona è stato scelto come testimonial per il progetto “Friends of Stradivari” che li porterà anche negli USA. Al secondo violino, Paolo Andreoli, è stato affidato uno splendido Giovanni Battista Guadagnini del 1737
Primo Clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare ha vissuto a Parigi, dove per 15 anni ha occupato il posto di Primo Clarinetto solista all’Orchestre National de France. Nello stesso ruolo ha avuto anche importanti collaborazioni con i Berliner Philarmoniker. Alessandro Carbonare si è imposto nei più importanti concorsi internazionali: Ginevra, Praga, Tolone, Monaco di Baviera e Parigi. Dal suo debutto con l’Orchestre del la Suisse Romande di Ginevra si é esibito come solista, tra le altre, con l’Orchestra Nazionale di Spagna, la Filarmonica di Oslo, l’Orchestra della Radio Bavarese di Monaco, l’Orchestre National de France, la Wien Sinfonietta, l’Orchestra della Radio di Berlino, la Tokyo Metropolitan Orchestra e con tutte le più importanti orchestre italiane. Ha registrato gran parte del repertorio per Harmonia Mundi e JVC Victor ed ha dato grande impulso alla musica contemporanea per clarinetto, commissionando nuovi concerti a Ivan Fedele, Salvatore Sciarrino, Luis De Pablo e Claude Bolling. Appassionato cultore della musica da camera, Alessandro Carbonare è da sempre membro del Quintetto Bibiena e collabora regolarmente con rinomati artisti e amici tra cui Mario Brunello, Marco Rizzi, Pinkas Zukerman, Alexander Lonquich, Emmanuel Pahud, Andrea Lucchesini, Wolfram Christ, il Trio di Parma, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Luis Sclavis, Paquito D’Rivera e molti altri. Da sempre attratto non solo dalla musica esclusivamente ‘classica’, da alcuni anni si esibisce con il pianista jazz Enrico Pieranunzi anche in programmi ‘alternativi’. Alessandro Carbonare è stato “Guest Professor” in alcuni tra i più importanti Conservatori di tutto il mondo (Royal College di Londra, Juilliard School di New York, Conservatorio Superiore di Parigi, School of Arts di Tokyo...) ed ha fatto parte delle giurie di tutti i più rinomati concorsi internazionali per clarinetto (Ginevra, Monaco di Baviera, Praga, Pechino, il ‘K. Nielsen’ in Danimarca ed il ‘B. Crusell’ in Finlandia). Su personale invito di Claudio Abbado, Alessandro Carbonare ha accettato il ruolo di Primo Clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart con la quale, sempre sotto la direzione del Maestro Abbado, ha recentemente eseguito e registrato per Deutsche Grammophon il Concerto K 622 al clarinetto di bassetto di Mozart. Il suo impegno sociale lo vede presente a sostenere progetti che possano contribuire al miglioramento della società attraverso l’educazione musicale, ha infatti assistito Claudio Abbado nel progetto sociale dell’Orchestra Simon Bolivar e delle orchestre infantili del Venezuela. È da poco uscito il suo primo CD per Decca: “The Art of the Clarinet” e il canale satellitare Sky-Classica gli ha dedicato un ritratto per la serie I Notevoli. Recentemente ha collaborato come Primo Clarinetto con la New York Philarmonic Orchestra e con la Chicago Symphony Orchestra. Alessandro Carbonare è Professore di clarinetto all’Accademia Chigiana di Siena.