Nato a Leningrado nel 1950, Grigory Sokolov ha iniziato lo studio del pianoforte all'età di cinque anni e ancora studente, all'età di sedici, ha conquistato fama mondiale con la vittoria del primo premio al Concorso ajkovskij di Mosca. Tutti coloro che ebbero l'occasione di ascoltare Grigorij Sokolov dopo il concorso ricordano la maturità delle sue interpretazioni, la facilità del suo pianismo e la varietà del suo repertorio. Harold Schonberg, l'autorevole critico del New York Times, scrisse in occasione del suo debutto americano: 'possiede dita eccezionali e una grande tecnica per gli accordi, ha un totale dominio del pianoforte... senza dubbio sentiremo parlare molto a proposito di questo giovane talento.' Le parole del più importante critico americano furono profetiche. Oggi Sokolov è considerato uno dei più grandi pianisti dei nostri giorni e i suoi recitals ricevono ovunque trionfali accoglienze. La critica internazionale esalta la profondità delle sue interpretazioni, l'originalità e la vastità del suo repertorio, l'infinito dominio tecnico e l'illimitata fantasia timbrica e bellezza del suo suono. Artista in continua evoluzione, instancabile nella ricerca e nello studio e maniacale perfezionista, Sokolov ha un'attività concertistica oggi principalmente dedicata al recital, benché non manchino ogni anno appuntamenti con prestigiose orchestre europee. Di fatto nel corso della sua carriera ha lavorato con più di duecento direttori tra cui Neeme Järvi, Myung Whun Chung, Riccardo Chailly, Herbert Blomstedt, Valery Gergev, Trevor Pinnock ed ha collaborato con orchestre quali la Philharmonia di Londra, il Concertgebouw di Amsterdam, i Münchner Philharmoniker, la New York Philharmonic, la Montreal Symphony, l'Orchestra del Teatro alla Scala e le Filarmoniche di Mosca e San Pietroburgo.