Nei tre atti unici Cechov ci offre un quadro della società russa di fine Ottocento, ritraendo ambienti cittadini e provinciali, il mondo della burocrazia impiegatizia
e quello dei proprietari terrieri. Sono tre “scherzi” di intonazione umoristica, in cui è evidente la geniale capacità di cogliere gli aspetti peculiari di ogni carattere. In Domanda di matrimonio agiscono tre caratteri ostinati ed irascibili e l’apparente felice conclusione è in realtà la testimonianza di una vita coniugale destinata a
barcamenarsi fra incomprensioni e litigi. Nell’Anniversario il direttore di banca Scipucin viene travolto dalla logorroica, frivola moglie Tatiana. Ne L’orso ritroviamo la fragilità e l’evanescenza dei proponimenti umani, il diritto della natura, la saggezza di chi ha vissuto a lungo.