Come ogni anno, in occasione del Carnevale, l’Associazione Culturale Musica Venezia allestisce uno spettacolo con l’intento di far rivivere la tradizione del carnevale, così come doveva essere nei secoli precedenti. Quest’anno viene presentata una piacevolissima satira “Festino nella sera del giovedì grasso avanti cena” di Adriano Banchieri, eseguita, in abiti d’epoca, dall’Ensemble Experidys. I compenti dell’ensemble sono specialisti nella musica rinascimentale e barocca, ed eseguono lavori di musica sacra e profana in tutta Europa.
All’inizio della sua carriera, Banchieri, come musicista nella cappella di San Marco, era un rappresentante del mondo culturale veneziano. Era un artista versatile e abile nell’assimilare nuove tecniche. Si dedicò a ogni genere sia sacro che profano e in particolare coltivò il madrigale drammatico e la commedia madrigalesca, sfogando così il suo spirito umoristico e bizzarro, come la “Pazzia senile”, “Barca di Venezia per Padova” e “Festino nella sera del giovedì grasso avanti cena”.
Il Festino, pubblicato a Venezia nel 1608, rappresenta una festa di carnevale. Include una scena con un gondoliere e una con Pantalone, dalla Commedia dell’Arte; un’altra con una zitella che ammira la sua presunta bellezza e, la scena più famosa, “Contrapunto bestiale alla mente”, un coro polifonico di animali: un cane, un gatto, un cucù e un gufo. Questa scena ha ispirato una parfrasa scherzosa del compositore veneziano Luigi Nono. Comprende anche un Intermedio con venditori di fusi, una delle prime volte in cui una canzone dei venditori di strada è usata nella musica classica.
La performance è preceduta dall’introduzione della dott.sa Reeder, direttore artistico dell’Associazione Culturale Musica Venezia.