Interpretato da Silvio Barbiero, con la regia di Marco Caldiron, prodotto da Carichi Sospesi, lo spettacolo è la saga comica e poetica di Scatorchio, che per fare dispetto al suo rivale in amore aiuta il sindaco a trasformare il paese in una discarica di rifiuti.
Da un testo di Tiziano Scarpa, un racconto in versi che, attraverso una lingua inventata che richiama i dialetti del sud, descrive un percorso di rinascita e, in qualche modo, di redenzione. Il linguaggio poetico di Scarpa deforma il nostro immaginario e i corpi dei protagonisti divengono archetipi grotteschi di un mondo in sfacelo che richiama l’immaginario di Bosch.