È ancora possibile oggi raccontare l’Iliade? Basta trovare un episodio che risuoni della tua esperienza personale da usare come grimaldello per entrare in questa fortezza piena di tesori. È stato scelto il racconto, il più vicino possibile a quello originario, per permettere ad ogni spettatore di “vedere” nella propria mente, di riempire le parole del narrato con le immagini della propria esperienza e della fantasia. Il narratore utilizza i ricordi di scuola, il padre che gli regala una copia dell’Iliade, e da qui parte per un’affabulazione dove si incontrano Bush e Agamennone, Omero e Kill Bill, San Siro (lo stadio) e l’Iraq, maestri di judo ed eroi della mitologia. Incorniciato da due spade che simboleggiano le armate di troiani e achei, il racconto fa della città di Troia uno «Stato canaglia» e della bella Elena il primo caso di «disinformazione bellica» della storia, regalando infiniti spunti di riflessione sulla violenza e le economie della guerra e sulla vera natura dell’eroismo. Del poema racconta un episodio: la storia di Ettore e dei fatti che lo portarono davanti ad Achille, inclusa la storia di Patroclo e della lite che causò la famosa ira funesta, con un prologo, un epilogo e un intermezzo eroticosentimentale. In quattro giorni.