Il diario di un curato di campagna alle prese con i contadini e i montanari di un Veneto ormai remotissimo a soli pochi decenni di distanza. Lo spettacolo nasce prima di tutto da un profondo rispetto verso un passato nel quale si possono leggere sia le radici di un benessere recente quanto le preoccupazioni e le ansie che questo benessere accompagna.