La mostra presenta una selezione di sei opere plastiche, una stampa e un video, il cui legame formale più evidente è il colore nero.
Si tratta di lavori particolarmente rappresentativi del percorso artistico di Andrea Morucchio (1967), sviluppatosi in un ampio orizzonte di ricerca: fotografia, scultura, installazione, video e performance, sono i mezzi utilizzati da più di un decennio in una continua sperimentazione di dimensioni espressive, esperienziali e creazioni di senso.
Continua con questa mostra la vocazione della Sala 10 lultima del percorso museale che ancora una volta si propone come uno spazio dedicato a rotazione alla presentazione di inediti dalle collezioni, riscoperte e saggi significativi di video-arte e videografia e, come in questo caso, a importanti sperimentazioni di giovani artisti.
Alla mostra è abbinato un catalogo, con testi introduttivi di Silvio Fuso e Stefania Portinari e, per le singole opere, testi di Giovanni Bianchi, Daniele Capra, Chiara Casarin, Gaia Conti, Domitilla Musella, Andrea Pagnes, Silvio Saura, Alberto Zanchetta.
A cura di Silvio Fuso. Progetto grafico di Matteo Rosso.
Back in Black presenta una serie di opere in cui linteresse sensoriale per la forma non è mai disgiunto dal livello simbolico o metaforico.
Forme e significati si richiamano, dialogano e si sviluppano tra scultura, video performance e fotografia, in un allestimento suggestivo che allude allo Zeitgeist, lo spirito del tempo che stiamo vivendo.
Uno spirito buio, tra guerra, crisi economica, disastri ecologici, il populismo e le videocrazie. Un ritorno al nero come metafora cromatica della nostra contemporaneità, che stimola riflessioni necessarie per scoprire e forse perfino modificare le caratteristiche del mondo in cui viviamo.
Note biografiche e selezione mostre personali e collettive dellartista da pagina 3.
Da pagina 6 un estratto dal catalogo della mostra LOpera al nero, di Stefania Portinari.