V. S. Naipaul conversa con
Matteo Codignola (Adelphi edizioni) e Flavio Gregori (Università Ca’ Foscari Venezia).
Incontro in lingua inglese, traduzione simultanea disponibile.
Sir Vidiadhar Surajprasad Naipaul, meglio noto come V. S. NAIPAUL, Premio Nobel per la letteratura nel 2001, è uno dei massimi scrittori contemporanei. Nasce a Chaguanas, un piccolo villaggio dell'isola caraibica di Trinidad nel 1932 da genitori indiani. Si trasferisce in Inghilterra nel 1950 dove frequenta l'università di Oxford. Inizia a collaborare saltuariamente a diversi giornali e pubblica i suoi primi romanzi a metà degli anni ‘50. La sua vita è segnata dai numerosi viaggi che compie a partire dal 1960, diventando un acuto e spassionato osservatore del mondo postcoloniale che emerge dal disfacimento dell'Impero Britannico. Nel 1990 la Regina Elisabetta gli assegna il titolo di Knight Bachelor (cavaliere), tre anni dopo, è il primo beneficiario del David Cohen British Literature Prize. Tra i riconoscimenti italiani, nel 1993 ha ricevuto il Premio Nonino, entrando poi a far parte della giuria, e nel 1999 ha ricevuto il Premio Grinzane Cavour. Autore di numerosi romanzi, saggi letterari, libri di viaggio che spaziano tra quattro continenti, Naipaul è uno dei più incisivi e controversi cronisti degli incroci di civiltà dell’ultimo mezzo secolo.