In MORE L978T, titolo parzialmente criptato di una recente pubblicazione della viennese Brigitte Kowanz, i numeri 9, 7, 8 definiscono la posizione nell’alfabeto inglese delle lettere I, G, H. Non si tratta di un semplice gioco di sostituzione, ma dell’incipit ad un’opera che si genera nell’intersezione fra numero, parola e luce. Luce neon, mezzo con cui l’artista lavora da circa vent’anni e per cui è nota internazionalmente, e materiali freddi come l’alluminio, il vetro, l’acciaio, gli specchi.