Tra i nomi di spicco del pianoforte jazz contemporaneo – tanto che la prestigiosa etichetta Ecm ne ha prodotto i più recenti dischi – l’americano Craig Taborn è forse l’artista che in modo più efficace ha saputo metabolizzare le tante anime di quella tradizione. Nel suo recital in solo confluiscono infatti la lucente astrazione del lirismo e il cuore danzante dell’eredità africana, il rigore formale che si riconosce solo ai compositori e interpreti più equilibrati e la struggente esplosività dell’introspezione. Pianista dei contrasti e delle dolcezze inaspettate, Taborn è un gigante del jazz contemporaneo.