Essere Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile, uno spettacolo diretto e interpretato da Massimiliano Finazzer Flory.

Accompagnato da danze che riecheggiano la festa del paradiso dallo stesso Leonardo organizzata come regista nel 1490. E da musica dal vivo al violoncello con la musicista newyorkese Julia Kent. Massimiliano Finazzer Flory in costume d’epoca e con un trucco che è una vera e propria ricostruzione del volto di “Leonardo” ispirato dall’Autoritratto del 1515 conservato a Torino, mette in scena, in lingua rinascimentale, attraverso sessantasette domande la vera vita di Leonardo da Vinci per scoprire i suoi segreti, il metodo di lavoro, le sue passioni, i consigli di una vita.

Un omaggio all’“Uomo di Vitruvio” che si trova a pochi passi dalla Fenice alle Galleria dell’Accademia e che costituisce forse il più grande capolavoro del pensatore Leonardo, che qui a Venezia nel 1500 si presentò come ingegnere e matematico. Per l’occasione è stato ricostruito e sarà sulla scena lo strumento il “Can(n)one Musicale” disegnato da Leonardo sul foglio 136r del Codice Arundell. Una sorta di grande carillon messo in moto da una ruota dentata che verrà utilizzato dallo stesso Leonardo-Finazzer durante la performance.

Regista e interprete | Massimiliano Finazzer Flory Coreografie di danza | Michela Lucenti Musica al violoncello | Julia Kent

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