PAROLE PER LA TERRA è un progetto sul rapporto fra l’uomo e la Terra, che nasce dalla collaborazione fra il Napoli Teatro Festival Italia 2009 e il Festival della Scienza di Genova. Lo spettacolo sviluppa le domande sul futuro del pianeta che il Festival della Scienza ha proposto ad alcuni esperti. Con la loro consulenza, il gruppo di artisti coordinato da Carlo Presotto dà vita ad un percorso non lineare fra i diversi argomenti trattati. Il cibo è un’ossessione del nostro tempo: cosa mangiamo, quando mangiamo, quanto mangiamo, perché mangiamo, dove mangiamo, con chi mangiamo? Cosa, quando, quanto, perché, dove, con chi. Sono domande che possono declinare ogni argomento, ma associate al cibo fanno impressione anche senza che le risposte vengano date. Sono sufficienti da sole per aprire degli scenari che fanno paura o che fanno ridere. Accumuliamo, sprechiamo, inventiamo, facciamo di un bisogno un capriccio, di una gioia un dolore, di un’arte un pasticcio. “Io ho la pancia, Carlo ha la pancia, usciamo dalla pancia; mangiare è necessario, mangiare è un piacere mangiare è un diritto; la gola è un peccato, chi avanza nel piatto è viziato, quello che scade viene buttato…“