Addio, Monti è un viaggio nell’Italia che siamo diventati, dove la vecchia arte di arrangiarsi si nasconde tra i festival letterari e lo slow food, e la patina del buon gusto dissimula a malapena gli appetiti di chi il potere lo gestisce e dei tanti che lo sognano. Una satira dei nostri tempi firmata da un esordiente il cui talento è grande quanto il coraggio di raccontare un mondo in cui tutti siamo immersi fino al collo.