Pauline ritorna a Torino dopo molti anni decisa a fare i conti con il suo passato. Le sue ricerche sulla depressione post partum la portano ad incontrare Emma, una giovane ballerina in crisi dopo la nascita del figlio. La complicità tra le due donne permetterà a Pauline di fare i conti con un suo tragico segreto e ad Emma di ritrovare se stessa anche nella maternità. «Ero con mio figlio appena nato quando una
donna mi si avvicinò dicendomi con un sorriso: “Che belli i bambini quando sono in braccio agli altri”. Una frase all’apparenza banale che mi fece riflettere sulla conflittualità che può manifestarsi nel rapporto madre-figlio.
Ogni madre conosce quel sentimento in bilico tra l’amore e il rifiuto per il proprio bambino.