L’aria è irrespirabile alla Welton Academy, nel Vermont: la disciplina è rigidissima e le materie sono affrontate in modo arido e pedante. Siamo sul finire degli anni Cinquanta: inizia un nuovo anno scolastico, con la certezza che
nulla cambierà. Le autorità accademiche non hanno però fatto
i conti con il nuovo insegnante di letteratura inglese: le sue parole e i suoi gesti (fa strappare le ammuffite pagine introduttive dell’antologia) dapprima sconcertano, poi conquistano gran parte degli allievi. Alcuni di loro, spinti
dall’entusiasmo, si riuniscono in un gruppo che si autodefinisce “Dead Poets Society” (“La società dei poeti estinti” che è anche il titolo originale del film): per luogo di ritrovo scelgono una grotta segreta, sorta di utero in cui germoglia una nuova generazione destinata a mettere in discussione i valori dei padri.