Professore dell’IDC - ITT di Bombay, il politecnico che produce i numerosi e quotatissimi ingegneri indiani, Uday Athavankar sarà visiting professor all’Università Iuav, ospite del laboratorio di Design del prodotto tenuto da Medardo Chiapponi. I suoi scritti, che coprono diverse aree tematiche (Design Thinking, Objects and Cultures e Product Semantics) indagano gli effetti della globalizzazione sulla cultura materiale contemporanea a partire dal contesto indiano, ad alto rischio di omologazione. Un pensiero originale, quello di Athavankar in cui, come nella migliore letteratura post-coloniale, la tradizione e il contemporaneo si intrecciano per offrire nuove visioni e opportunità per il futuro.

'Ho vissuto, studiato e lavorato in un paese in via di sviluppo per quasi tutta la mia vita. Sono stato anche un testimone, oltre che partecipare, ai cambiamenti portati dalla globalizzazione all'economia del paese. Per alcune persone è stato un shock culturale, per altri ha aperto nuove opportunità e l'accesso a beni e servizi che non avrebbero potuto immaginare prima. Per noi indiani, i prodotti globali sono stati ideati tenendo conto del loro [quello occidentale] immaginario e poi spinti a forza nei mercati in via di sviluppo. Come designer siamo rimasti sconcertati dall'idea che fossero immessi prodotti progettati da e per una specifica cultura in un’altra'. Così scrive Uday Athavankar nell’introduzione al libro di Simona Romano, appena edito da Maggioli: Globalization and Design, Transcultural Studies on Indian Design, che nell’occasione verrà presentato.