Dopo una guerra due donne appaiono tra le macerie.
E' un immediato dopoguerra, spaziotempo di follia mostruoso e sublime, fatto di frammenti da attraversare con gesti discontinui, andando per percorsi doppi e tracce interrotte, andando sempre 'in doppia persona'. Rumori, suoni, musiche spezzate, brani di parole, passi alternati di danze scordate. Prima di qualsiasi altra cosa, prima delle cose, in controtempo, attraversare l'abisso umano e ritrovare una presenza, un nuovo corpovoce, unico atto necessario a una nuova umanità.