Nel progetto teatrale, attraverso l'utilizzo di differenti piani di azione la compagnia ha provato a dare vita alle domande dell'autore e a condividerle con lo spettatore che attraverso i 'narratori' si vedrà proiettato in maniera inconsapevole all'interno delle fabule stesse.
Mediante differenti linguaggi scenici, ci si interroga sull'ideale di Stato, di Arte e di Religione che appartengono a noi stessi e al nostro popolo, con una domanda di fondo che l'autore sembra costantemente tenere in trasparenza: 'Se la storia è davvero un 'processo senza soggetto', che ruolo hanno le esperienze personali dei singoli individui?' Dov'è il libero arbitrio che può cambiare e determinare l'identità di un popolo?