Al Teatro di Villa Belvedere di Mirano va in scena “Groppi d’amore nella scuraglia” con Silvio Barbiero, dal testo di Tiziano Scarpa.
Lo spettacolo è promosso dal Comune di Mirano, la Regione del Veneto e Arteven Circuito Teatrale Regionale nell’ambito di PAROLA AI GIURATI - I FINALISTI DEL PREMIO OFF #2 NEI TEATRI DEL VENETO, il progetto che porta nei palcoscenici dei teatri veneti i finalisti della seconda edizione del Premio Off, il concorso promosso e organizzato dal Teatro Stabile del Veneto.
“Groppi d’amore nella scuraglia” con Silvio Barbiero e la regia Marco Caldiron mette in scena il testo di Tiziano Scarpa, uno splendido racconto in versi che, attraverso una lingua inventata che richiama i dialetti del centro-sud, descrive un percorso di rinascita e, in qualche modo, di redenzione. Il linguaggio poetico di Scarpa deforma il nostro immaginario e i corpi dei protagonisti divengono archetipi grotteschi di un mondo in sfacelo; immagini che richiamano l’immaginario di Bosch raccontando la storia di Scatorchio e del suo amore per Sirocchia in un paese sommerso dai rifiuti. Pochi elementi in scena per rappresentare una storia ricca di elementi narrativi che non manca mai di sorprendere per l’originalità delle soluzioni messe in atto. Lo spettatore si trova così immerso in un mondo composto da suoni antichi ma pur sempre riconoscibili, da immagini, musiche che richiamano un mondo naif tracciato con pennellate severe e marcate.