Il mio viaggio è iniziato qualche mese fa, lavorando presso Ikona Gallery, quotidianamente a contatto con uno spazio e una mostra fotografica, 'Les possibles' della fotografa francese Modi, che da subito hanno stabilito un legame
con la mia sensibilità - in particolar modo i luoghi, le atmosfere e i colori ripresi nelle fotografie. Mi è
stata data la possibilità di esprimermi in relazione a tutto ciò, attraverso lo strumento che più mi è affine: la voce. Il viaggio è proseguito al mio interno, per trovare
dentro di me qualcosa che potesse risuonare in un sottile accordo con quello che avevo assorbito in precedenza. Ne è nato un ulteriore viaggio, attraverso i suoni, le
parole e le musiche che ho deciso di interpretare, e in alcuni casi di scrivere io stessa, convinta di poter
stabilire con questo spazio e le fotografie di Modi un rapporto magari non immediato ma intimo, e soprattutto reciproco, di ricezione tra suono e immagine.