Ad un anno dalla scomparsa di Emilio Rosini, la Fondazione Gianni Pellicani, in collaborazione con il Comune di Venezia, l'Ateneo Veneto e la Fondazione Querini Stampalia organizza un dibattito pubblico per ricordare e approfondire una figura poliedrica e unica nel contesto veneto del secondo Novecento.
Rosini, il politico.
Militante del Partito Comunista, consigliere comunale dal 1951 al 1965, deputato dal 1953 al 1959; viene radiato dal Partito per indisciplina nel 1966.
Dal 1993 al 1997 è vicesindaco di Venezia nella prima giunta Cacciari.
Rosini, il magistrato.
Nel 1975, con l'istituzione dei Tribunali Amministrativi Regionali, lascia l'avvocatura e l'insegnamento per assumere l'incarico di Consigliere del TAR Veneto. Promosso Consigliere di Stato, si trasferisce a Roma nel 1980 per tornare al TAR Veneto come Presidente, nel 1986, anno in cui si stabilisce definitivamente a Venezia. Realizza il processo di informatizzazione del TAR, primo fra i tribunali in Italia.
Viene messo a riposo nel 1992 per raggiunti limiti di età, col titolo di presidente Onorario del Consiglio di Stato.
Rosini, l'intellettuale.
E' stato presidente della Biblioteca Querini Stampalia e ha collaborato con l'UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, che lo nomina tra i suoi presidenti onorari.
Con
saluti del Sindaco Giorgio Orsoni
Gianfranco Bettin
Massimo Cacciari
Marino Cortese
Umberto Curi
Ivano Nelson Salvarani
Giorgio Tosi
Modera
Nicola Pellicani