In concomitanza con l'inaugurazione della mostra 'Un fiume di legno', il Museo delle Imbarcazioni Tradizionali presenta il racconto teatrale di e con Paola Brolati. Spettacolo-narrazione sulla vita degli zattieri del Piave, fiume che permetteva la navigazione di zatteroni per il trasporto a Venezia delle materie prime: il legno dei boschi e il ferro scavato nelle miniere.
'Spettacolo-narrazione sulla vita degli zattieri del Piave, fiume che permetteva la navigazione di zatteroni per il trasporto a Venezia delle materie prime: il legno dei boschi e il ferro scavato nelle miniere.
I tronchi nel primo tratto venivano lasciati liberamente fluitare sulle acque. A Perarolo venivano arpionati, guidati e riuniti a gruppi e poi venivano consegnati ai legatori, uomini incaricati di formare le zattere, mentre i conducenti erano appunto gli zattieri.
Lungo il percorso venivano fatte alcune soste, la prima era presso le varie segherie sparse lungo la riva del fiume. Qui le taglie venivano ridotte in tavole e trasformate in zattere speciali e venivano avviate ai magazzini dei proprietari o a Venezia.
Le zattere scendevano fino a Codissago, di fronte a Longarone e poi passavano in consegna a un secondo gruppo di zattieri che le guidavano fino a Belluno, dove tutte le zattere fluitate per il Piave, dovevano fermarsi una nottata intera legate.
La mattina seguente le zattere si muovevano verso la laguna e approdavano alle fondamenta nuove, a Venezia, come ci racconta anche il celeberrimo testo di Sebastiano Vassalli “Marco e Mattio”.
A bordo salivano anche donne destinate a lavorare a servizio a Venezia, avventurieri e varia umanità. Gli zattieri, poi, tornavano a piedi in montagna, facendo tappa nelle varie osterie lungo il percorso.'
Come altri eventi organizzati dal Museo anche questo si svolgerà prevalentemente a bordo di barche.
Per informazioni e prenotazioni dei posti a disposizione chiamateci al numero 3284227690 o scriveteci info@ilcaicio.org.
Se arrivaste in barca vi preghiamo di comunicarcelo per tempo in modo da poter organizzare al meglio lo spazio circoscritto della darsena ellittica.