Prima dell’apertura della 54. Biennale d’Arte di
Venezia, la galleria Ikona ritorna alle immagini
del fotografo veneziano Alberto Bevilacqua,
nelle quali si vuole mettere in mostra la
generazione che negli anni ’90 ha fatto proprie
le energie di sviluppo del Nord Italia e assistito
a trasformazioni epocali.
Ci troviamo di fronte, dunque, a ritratti di grandi
industriali che hanno (ri)fatto l’Italia e il Veneto.
Volti, colori e luoghi definiti nello spazio e nel
tempo che emanano una nuova Venezia, città
metropolitana in divenire, perchè città
madre così esasperatamente isolata nella sua
centralità da non poter garantire neppure la propria sussistenza senza l’apporto di quei domini, di terra e di
mare, separati da lei da quella stessa fortezza d’acqua che, impedendone l’espansione, ne costituisce la
grandezza (Alvise Zorzi, 1989).
Alberto Bevilacqua è nato a Venezia nel 1961, vive a Mestre. Dopo gli studi in medicina si dedica completamente alla fotografia.
Lavora come free-lance dal 1985 iniziando come fotografo di scena per il teatro. Dal 1986 come fotogiornalista collabora con con
molte testate giornalistiche mondiali, fra le quali Capital, Epoca, Europeo, Famiglia Cristiana, Meridiani, Panorama, Sipario, Le
Monde 2. Ha tenuto corsi annuali, seminari ed incontri con studenti e fotografi professionisti. È stato tra i curatori del volume Tra la
terra e l’acqua (Marsilio, 2005), sul Parco di San Giuliano a Mestre.