Di Carlo Goldoni, regia di Paolo Valerio con:
Marcello Bartoli - Arlecchino e Pantalone;
Dario Cantarelli - Lelio;
Roberto Petruzzelli - Brighella e Dottore;
Roberto Vandelli - Ottavio;
Michela Mocchiutti - Rosaura;
Marta Meneghetti - Beatrice;
Gioia Salvatori - Colombina.
Filippo Neri/Elisabetta Gerosa - violino,
Giancarlo Bussola - viola,
Paola Gentilin - violoncello.
Musiche di Antonio Di Pofi.
La commedia è uno dei capolavori comici dello scrittore veneto, per immediatezza e forza umoristica. La trama si svolge attorno alla figura di Lelio, figlio del ricco mercante Pantalone, che torna a Venezia dopo aver passato vent'anni a Napoli presso la casa di uno zio.
Scaltro e dissoluto, fa della menzogna la sua arte e lo strumento per destreggiarsi tra ingegnose avventure amorose. Spregiudicato e lezioso seduttore, dichiara bramosie d'amore per le figlie del Dottore, Rosaura e Beatrice, intralciato da Ottavio, ambiguo cavaliere che non cadrà facilmente nei suoi inganni.
Florindo invece, timido apprendista di medicina in casa del Dottore, si renderà suo malgrado complice delle macchinazioni del Bugiardo, offrendo con i suoi maldestri approcci amorosi nei confronti di Rosaura, materia per le invenzioni più balzane; fortunatamente il vecchio servitore Brighella veglierà sul giovane guidandolo alla fine verso la sua amata.
Nel frattempo l'occhio vigile della serva Colombina osserverà tutte le vicende, senza perdere occasione di emettere le sue personali sentenze.
Alla fine però la sfrontatezza di Lelio, spalleggiato dal fido Arlecchino, si scontrerà con l'onore incarnato dal suo vecchio padre Pantalone, che smonterà il castello di bugie del figlio, al quale non resterà che...