La mostra 'Luce e movimento' è dedicata all'arte cinetica e alla dipendenza reciproca del movimento e della luce nell'arte.

Nel nuovo allestimento di Palazzo Donà, la Fondazione presenta opere ai confini tra bassorilievo e scultura, nonché istallazioni e film in cui il movimento e la luce diventano elemento essenziale della composizione plastica. Il richiamo esercitato dai forti stimoli visivi e la penetrazione nello spazio generata dal movimento mutano la percezione dell'opera. Lo spettatore diviene parte del progetto artistico attraverso il processo di visualizzazione del movimento all'interno dell'opera. L'opera cosi modellata si arricchisce della dimensione temporale; la sua forma è inafferrabile perché sottoposta a un mutamento continuo. La mostra 'Luce e movimento' presenta lavori di dieci artisti internazionali provenienti dalle collezioni della Galerie Denise René, Signum Foundation, Moholy-Nagy Foundation e Stiftung Bauhaus Dessau. Vi ritroviamo i precursori dei tempi della Grande Avanguardia (Werner Graeff, László Moholy-Nagy), i classici dell'arte cinetica nel senso storico del termine (Martha Boto, Horacio Garcia Rossi, Julio Le Parc, Nicholas Schöffer, Gregorio Vardanega), e artisti che hanno ripreso tali ricerche sulla soglia del XXI secolo (Carlos Cruz-Diez, Józef Robakowski, Jesús Rafael Soto).

Le radici dell'interesse per l'uso della luce e del movimento nell'arte possono essere rinvenute negli esperimenti dell'avanguardia della prima metà del sec. XX, e in particolare dei costruttivisti russi e degli artisti operanti nell'ambito del Bauhaus. Esperimenti dominati dalla ricerca dell'opera totale che pervadono lo spettatore attraverso tutti i sensi e penetrano nello spazio e nel tempo.

L'arte cinetica si delinea come tendenza autonoma all'interno dell'astrazione geometrica degli anni 60, preannunciata nel 1955 dalla mostra leggendaria Le mouvement alla galleria Denise René di Parigi. Nel 1961 la scena artistica parigina è dominata dal gruppo dal nome significativo di GRAV (Groupe de Recherche d'Art Visuel), fondato tra gli altri da Julio Le Parc (Gran Premio alla Biennale del 1966) con la mostra-manifesto tenutasi sempre alla galleria Denise René. Nell'anno 1967 al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris lo stesso gruppo espone le sue opere nell'ambito della mostra 'Lumière et mouvement', alla quale si ispira la presentazione a Palazzo Donà.