di e con LELLA COSTA
regia di Giorgio Gallione
L'autrice e interprete Lella Costa per questo nuovo spettacolo nelle sue note scrive che parte da Calvino, 'o meglio da quella Euridice 'altra', che sotto lo sguardo protettivo e vagamente ottuso di un uomo assai potente - un dio, nientemeno - che proprio non se ne fa una ragione, si ostina a voler abbandonare la sicurezza di una casa per avventurarsi nelle 'lande desolate del fuori'... E così ci racconta di questo andare delle donne 'incerto ma inesorabile', questo voler esplorare e partire e mettersi in gioco e capire, questo continuo sfidare e chiedere conto e pretendere rigore e rispetto e coerenza. (...) Euridice e le altre, nei secoli protagoniste o (e?) testimoni di uxoricidi imputniti e vessazioni quotidiane, di espropriazioni subdole e continue, di gesti eroici e delitti inauditi, e di quel costante, incoercibile, formidabile accanimento terapeutico nei confronti del futuro. Euridice e le altre, sicuramente non tutte ma molte le 'ragazze senza pari' che abitano, e animano, la nostra vita e la nostra memoria. E' che, compatibilmente con il mondo, riescono ad essere straordinariamente creative, e irresistibilmente simpatiche.'